Patrizio Micucci delegato con nomina rettorale. Dunque linea verde a livello dirigenziale, nuova linfa ed entusiasmo dietro al presidente-totem Antonio De Introna, detentore del record in Italia per longevità a capo di un ente sportivo: ben 48 anni! Sabato nella sua relazione ha ricordato i risultati positivi ottenuti nel 2010, dal totale rinnovamento della Sede e degli impianti di Via Salvatore Valerio, allo storico accordo programmatico con la componente studentesca dell’Università per l’uso, a titolo gratuito, degli impianti. Dulcis in fundo il rinnovo per altri 3 anni della Convenzione sottoscritta tra Rettore e Presidente del CUS finalizzata alla ratifica degli accordi tra il Comitato dello Sport Universitario e lo stesso CUS in base alle norme previste dalla Legge di Stato 394/77. De Introna ha indicato i 3 prossimi obiettivi da raggiungere: codificare in maniera chiara i rapporti con l’Università in campo economico ed organizzativo; risanare i bilanci con l’aiuto dell’Ateneo e del CUSI; realizzare la Cittadella dello Sport a Fontescodella prima che diventi un’incompiuta.
Nell’arrivare alle conclusioni De Introna ha però confessato anche stanchezza mista a delusione: “Avevo deciso in maniera irrevocabile – le sue parole- di non ricandidarmi più, perché comincio ad essere veramente stanco e volevo, quindi, lasciar spazio ad un giovane che fosse in grado di assumersi la responsabilità di portare avanti tutta la gestione dell’Ente. Poi mi sono reso conto che al mio successore non avrei fatto sicuramente un piacere, ma un autentico dispetto perché l’avrei caricato, in un momento così critico, di responsabilità gestionali e finanziarie veramente enormi. Mi vedo pertanto costretto, a causa anche di forti pressioni istituzionali, ad accettare la candidatura con l’impegno ufficiale di portare avanti il mandato fino al momento dell’agognato pareggio finanziario. In quel preciso istante, convocherò un’ Assemblea Straordinaria dei Soci e, senza aspettare la scadenza canonica del mandato, mi dimetterò dal mio incarico proponendo il nome del mio successore.“