Pesanti comunque, come l’argento nel taekwondo e soprattutto lo splendido oro di Marco Piscitelli nel tiro a volo. Quest’ultimo (non a caso inserito nella rappresentativa italiana alle prossime Universiadi) è stato talmente più forte degli avversari al punto da arrivare terzo nella prova a squadre pur gareggiando da solo. Negli sport a squadre le speranze erano invece riposte nel calcetto maschile ma l’epilogo per la forte compagine di mister Bisio è stato purtroppo beffardo. Dopo aver infatti messo in difficoltà il Cus Roma (poi laureatosi campione) e sconfitto Catanzaro, gli universitari hanno pareggiato 3-3 con Cagliari. A quel punto il regolamento imponeva non i rigori, bensì il lancio della monetina, la dea bendata ha voltato le spalle e il Cus Macerata è stato ingiustamente eliminato. Il grande riscatto per l’ente è arrivato in parte con il bronzo del pugile Rossi Brunori, ma soprattutto come detto con l’atletica, ancora una volta fonte di successi e gioie per il Cus Macerata.
Pioggia di medaglie ai Campionati Nazionali Universitari
Sette ori, un argento e quattro medaglie di bronzo: il Cus Macerata ha praticamente rapinato Jesolo, sede degli ultimi Campionati Nazionali Universitari. Un risultato eccellente, un totale di ben 12 medaglie conquistate che davvero in pochi avrebbero potuto immaginare, compreso probabilmente lo stesso presidente De Introna. Nella moderna ma anche particolarmente umida località balneare veneta, è stata dunque festa grande per la delegazione del Cus ed i suoi atleti. A far salire il Cus Macerata ai primi dieci posti nella classifica finale del medagliere (primi assoluti tra gli atenei marchigiani), è stata la regina degli sport, l’atletica che ha fruttato addirittura sei ori. Medaglie ancor più emozionanti perché giunte tutte nelle ultime 24 ora di gare, dopo che le prime giornate avevano portato in dono due medaglie in tutto.