Nella vicina Camerino i cussini hanno raccolto 3 medaglie, cominciando con l'argento nel judo conseguito da Riccardo Verdecchia e proseguendo con l'oro nel ciclismo messo al collo da Federico Pirro, infine l'altro argento con la rappresentativa maschile di calcio a5.
Quest'ultimo secondo posto ha provocato particolare tristezza e qualche lacrima in capitan Pietro Marangoni e compagni. Comprensibile perchè anche un anno fa i maceratesi erano stati battuti in finale e stavolta sognavano il riscatto tricolore.
"La mia valutazione non può che essere positiva -afferma il presidente del Cus Macerata, Antonio De Introna - perchè devo ricordare che la nostra spedizione non era così numerosa, specialmente in discipline che ci avevano sempre fornito soddisfazioni come la scherma e l'atletica. Insomma avevamo aspettative minori complessivamente e invece abbiamo gioito grazie all'oro del ciclismo, una gran bella sorpresa anche perchè mai avevamo vinto in questo sport nei CNU. Le arti marziali come il judo invece sono sempre state foriere di ottimi risultati e quindi ci ha sorpreso meno l'argento. Anzi poteva essere oro se non fosse stata per una ingenuità che lascia un pizzico di rammarico. Infine capisco il dispiacere dei ragazzi del calcio a5, ero convinto che avremmo potuto vincere e forse in finale non siamo stati all'altezza di altre gare pagando assenze e stanchezza. I ragazzi parlano di maledizione ma essere vice campioni in due edizioni consecutive è cosa rarissima nei CNU. Significa che il nostro movimento, la nostra scuola, è molto valida. Faccio i complimenti a tutti i medagliati e ringrazio gli atleti che hanno gareggiato per il Cus Macerata".