La terra promessa. Un girone B memorabile si chiude addirittura con due giornate d’anticipo e adesso il Cus è, dopo Civitanova, la seconda più importante realtà della provincia nel futsal. Venerdì non c’è stata storia. I giallorossi leopardiani in passato avevano inferto cocenti delusioni ai cussini, ma stavolta la maggior qualità e le tremende motivazioni di vittoria hanno fatto il vuoto. Una volta portatosi sul 2-1, il Cus ha dato la chiara impressione di poter dilagare e rientrato dagli spogliatoi avanti 4-1, nella ripresa ha allungato fino all’11-3 finale. Felice il presidente dell’Ente Antonio de Introna: è stata una sorta di cavalcata trionfale…”Sì e credo che questo campionato sia stato vinto all’inizio quando abbiamo effettuato dei cambiamenti a livello dirigenziale e tecnico ringiovanendo la squadra. Su un bel collettivo fatto in casa si sono ben inseriti gli innesti presi da Morrovalle.” Finalmente la C1…”Era ora! Potevamo averla tramite ripescaggio ma volevamo conquistarla sul campo e la squadra ci è riuscita dominando.”
La promozione è il completamento di un progetto tecnico che riguarda tutta la sezione? ”Direi di sì. Quando si hanno impianti, tecnici validi ed entusiasmo i risultati arrivano di conseguenza.” Diventate la seconda squadra in provincia: cambierà qualcosa? ”No, non siamo un team professionistico e non lo saremo, qui abbiamo solo giocatori-amici spinti dalla passione.” Questa la rosa del Cus Macerata: Marco Cicarilli, Tommaso Dezi, Marco Petetta, Giorgio Rastelli, Samuele Gabellieri, Lorenzo Reale, Marco Pizzicotti, Gabrio Machella, Riccardo Carpineti, Massimo Scopigno, Stefano Marè, Paolo Bettucci, Andrea Venturini, Leonardo Maccioni, Giovanni Martone. Dirigenti Mirko Gigli e Tommaso Mascitti, allenatori Michele Zampolini e Tommaso Bacosi.