Ogni settimana una carezza più o meno delicata, mentre il tornio girevole elabora, esegue, procede. E’ stato un Venerdì particolare quello appena consegnato ai posteri. Vissuto con un occhio al campo e uno al cellulare, in attesa di messaggini whatsapp che dessero aggiornamenti live su quanto stava accadendo a Fano. Ossia tutto e il suo esatto contrario, come a Porto San Giorgio. In un Pala Savelli freddo, deserto e quasi triste a causa del suo immenso vuoto, la banda Bacosi ha sofferto di labirintite. Ha sbandato per quaranta minuti, rischiando di dividere la posta con un’ultima in classifica ancora inchiodata a zero punti. Leggerezza? Presunzione? Pigrizia, più che altro. Poca incisività sotto porta e voglia di complicarsi la vita. A scherzare col fuoco per fortuna non ci si è scottati, ma se paura è stata oltre al demerito maceratese va riconosciuto il merito di una Sangiorgese animata da un cuore pulsante. Molto bravo il portiere Stefano Belà, pimpante e dinamico il laterale Lorenzo Micozzi, brillante ma ingenuo il playmaker Giacomo Di Gioacchino. Sul parquet, a dispetto dei suoi 21 anni, è già una chioccia, peccato che nell’episodio dell’espulsione si sia lasciato frenare da un carattere spigoloso. Sfumature da correggere. Ci riuscirà, senza dubbio. Torcia umana Rudy Bacaloni. Ha illuminato il palcoscenico giocando con la solita intensità, senza fare sconti. Si è caricato la squadra sulle spalle e ha scavato il solco realizzando una tripletta che ha messo in ginocchio la resistenza dei padroni di casa. Le altre firme sono di Bonfigli e Petetta, quest’ultimo costretto a indossare i panni del centrale occasionale per sopperire alle assenze degli squalificati Carpineti e Jimenez. Vecchio ricordo l’ansia. Lo spirito goliardico si è impadronito del match negli ultimi dieci minuti, quando Bacosi si è gettato nella mischia per ricordarsi cosa si prova ad essere pivot, e un emozionato Filippo Marangoni ha bagnato il suo esordio in C1. Spiccioli di gloria anche per Michael Taborro, in rete giusto per ritoccare una media minuti/guizzi davvero impressionante. E il cellulare? Ah sì. Pieno di notifiche. Il 2-4 del Portos si è trasformato in 4-4. L’Eta Beta ha tratto giovamento dal portiere di movimento e in extremis ha ridotto il gap da -2 a -1. Dettagli. Il numero che conta è sempre quell’otto. Sinonimo di fatiche da sostenere per capire se ad Aprile, in quel vaso di creta, sarà il caso di appoggiarci un festoso mazzo di fiori. Femminile: il Cus resta saldo al secondo posto, a Civitanova finisce in parità Carlotta Cecarelli, ancora una volta determinante con il suo gol a Civitanova Pari come all’andata. Pari sostanzialmente giusto per i valori mostrati in campo. Cus Macerata e Civitanova 1996 si sono equivalse anche nella sfida di ieri pomeriggio disputatasi nell’impianto di via Lotto, a Santa Maria Apparente. Un X che sa comunque di maturità acquisita per le ragazze di Scuffia che proseguono la striscia di risultati utili consecutivi, salita ora a 12. Piccolo rimpianto per le cussine non essere riuscite a capitalizzare le occasioni del primo tempo per portarsi sul doppio vantaggio. Infatti sono le maceratesi a portarsi avanti ancora con la Cecarelli in stato di grazia (ma purtroppo uscita malconcia al termine del match), poco oltre la metà della prima frazione. Primo tempo in cui le rossoblù controllano il gioco ma è il Cus a rendersi maggiormente pericoloso, e a sciupare almeno un altro paio di importanti occasioni. Nella ripresa il copione si rovescia: il Cus mantiene il pallino del gioco, ma sono le civitanovesi a trovare subito il pari con un bel diagonale della De Cristofaro e, poi, ad andare più vicine al colpo da tre punti. Il Cus può dunque tranquillamente vedere la parte piena del bicchiere, l’1-1 di ieri consente di mantenere il secondo posto con tre lunghezze di vantaggio proprio sul Civitanova, e poco importa se il Gemina ha riallungato in testa alla classifica (ora le ascolane sono a +6). Con cinque gare rimaste da disputare, il calendario propone, ad eccezione proprio della capolista, tutte avversarie decisamente alla portata, tra cui gli scontri contro le ultime due della classe. Con questo quadro della situazione, probabilmente è arrivato il tempo di alzare l’asticella degli obiettivi stagionali…
Giovanili: i Giovanissimi terminano al meglio la stagione, impresa Juniores! Cosa è disposto a fare un capitano pur di contribuire alla vittoria della sua squadra! Il fine settimana ci lascia una grande prestazione di sacrificio di Alessandro Di Gregorio. Il capitano della Juniores, in una delle partite più complicate della stagione, contro la capolista HR Recanati, si reinventa portiere. Già, perchè con Montecchiari appiedato dall’influenza, è il biondo numero 10 a sacrificarsi tra i pali della porta maceratese. E alla faccia del reinventato, “DiGreg” ti tira fuori anche un paio di interventi non comuni per uno che non è abituato a stare in porta, oltre a parare il parabile. Il resto della squadra ci mette il resto, Angiolani e Marangoni i gol, così ecco servito un bellissimo 5-2(a segno anche Seresi) che issa i ragazzi di Bacosi al secondo posto in classifica, raggiungendo proprio i giallorossi recanatesi, con solo 3 punti di ritardo dalla capolista Real Fabriano. Un risultato onestamente difficile da ipotizzare a inizio stagione considerate le dimensioni ridotte di una rosa che durante il cammino ha ulteriormente perso pezzi.Con tre gare da disputare per concludere la stagione regolare, mister Bacosi si potrà ritenere soddisfatto per questa stagione, comunque andrà a finire. Pesante e inaspettato invece il ko che gli Allievi hanno rimediato ieri pomeriggio a Villa Musone. Contro l’Acli termina 7-0per i padroni di casa. Risultato che non ammette repliche, Cus che con Marangoni e Agnani non al meglio (il primo protagonista con la Juniores il giorno prima, il secondo reduce dall’infortunio alla caviglia) non scende praticamente mai in campo. Risultato pesantissimo che in pratica consegna la vittoria del girone nelle mani del Cus Ancona. Peccato, ma servirà ai ragazzi di Zampolini (che non è riuscito a festeggiare al meglio il proprio 32° compleanno, e a cui porgiamo i più calorosi auguri) per far tesoro di questa esperienza in futuro. Ed è già tempo di bilanci per i Giovanissimi, cui va un doveroso approfondimento. Innanzitutto i complimenti per la vittoria di ieri. A Cerreto d’Esi è calato il sipario sul campionato dei nostri under 14, non senza una vittoria, la terza consecutiva. L’8-1 finale porta le firme di un Giustozzi andando in crescendo in questa seconda parte di stagione (5 gol) e Frattani (tripletta) che per continuità probabilmente si può definire il migliore dei suoi. Vittoria che segue il bel 5-1 di una settimana prima contro l’Acli Villa Musone di cui non siamo riusciti a rendere conto (Acerbotti, Giustozzi e Frattani tripletta). Il campionato si chiude così al terzo posto, con soli quattro punti di ritardo dalla capolista Cus Ancona. Decisamente niente male per un gruppo che per quasi la sua totalità è composto da ragazzi al primo anno di esperienza nella categoria. Senza dimenticare poi la conquista della finale di Coppa Marche, la cui vittoria è sfuggita per un soffio a Camerano. Giustozzi, Palumbo e Frattani sono prospetti dal futuro garantito in virtù delle loro capacità realizzative. Ma non va dimenticato il resto del gruppo, ben coeso, non va dimenticata la leadership silenziosa di capitan Menichelli, così come la solidità di Acerbotti, pilastro difensivo che con il suo fisico sarebbe pronto già per altre categorie. Le basi sono state gettate, siamo certi che per l’anno prossimo l’obiettivo sarà andare oltre questo già positivo terzo posto.