La diciottesima giornata manda in archivio un 7-1 sulla Cuprense che, complice il ko proprio del Civitanova a Tolentino, permette alle maceratesi di allungare a più cinque sulle rossoblu terze in classifica, mettendo una seria ipoteca sul secondo posto finale. Obiettivo molto concreto anche in virtù di un calendario sulal carta favorevole alle ragazze di Scuffia, eccezion fatta per il big match che andrà in scena a Macerata tra due settimane contro il Gemina capolista. Riavvolgendo il nastro a venerdì sera, dicevamo di una Carciofi da Oscar. Già, perchè la bomber biancazzurra demolisce la Cuprense praticamente da sola, mettendo a segno un pokerissimo da strabuzzare gli occhi. Dopo una decina di minuti di studio in cui le rivierasche si rendono pericolose con la Urbinati, la partita si sblocca coi fuochi d’artificio. E’ proprio la Carciofi a ribadire in gol una respinta del portiere rivierasco su tiro della Fiorentini. Quattro minuti dopo il bis. Stavolta la Carciofi si mette in proprio e fa partire un siluro che colpisce la parte inferiore della traversa prima di varcare la linea di porta. Neanche il tempo di esultare che le ospiti accorciano subito con la Polidori. Ma non è finita. Minuto 21 e Carciofi fa tris, con un tracciante ben assestato. Gol che in pratica manda i titoli di coda per un primo tempo scoppiettante nella fase centrale. La ripresa inizia con un palo, tanto per cambiare della Carciofi, poi la gara si assesta fino a metà frazione. Quando in due minuti il Cus dilaga con capitan Fiorentini (tornata al gol dopo un digiuno di due gare) e la Carciofi che segna il quarto e il quinto gol personale. Col risultato ampiamente acquisito la gara scivola rapidamente verso il triplice fischio, anticipato dal primo centro stagionale per la Mitillo su assist di chi, lo facciamo indovinare a voi… Guardando avanti, il gruppo tornerà al lavoro lunedì sera per preparare la prossima sfida in programma domenica prossima (ore 15.30) a Potenza Picena, con la “Scuffia band” di scena al cospetto de La Fenice penultima in classifica.
Il Cus sfata il tabù Montecchio, prima vittoria in campionato contro i Citizens Un po’ come Jeeg Robot, il Cus fa a sportellate contro un Città Futura Montecchio tutto grinta e fisicità, soffre, ma alla fine si dimostra d’acciaio, vince la battaglia e porta a casa tre punti preziosi che consentono di mantenere la leadership del campionato. Con Vallucci ancora per qualche settimana costretto ai box e Carpineti e Jimenez rientranti dalla squalifica, Bacosi e Zampolini si affidano a un quintetto equilibrato con Carpineti dietro, Bonfigli pivot e Bacaloni e Petetta laterali. I Citizens, dal canto loro, si presentano al Bramante come vera e propria bestia nera degli universitari: i tre precedenti parlano di due pareggi al PalaDionigi e una sonante vittoria delle aquile nel precedente maceratese disputatosi un anno fa. Tanto basta a riempire di fiducia gli ospiti che partono subito in pressione alta. Il Cus non sta a guardare e risponde con la stessa arma, e non ci mette molto a passare in vantaggio. Sugli sviluppi di una rimessa laterale, Bacaloni toglie la ragnatela da sotto l’incrocio alla sinistra di Mancini e firma un bellissimo 1-0. E’ l’inizio di un duello, quello tra il bombardiere cussino e il portiere ospite, che si protrarrà per tutta la gara. Gli ospiti tuttavia assorbono bene il colpo e . Un paio di iniziative firmate Hysa e Fabbroni fanno registrare l’attenta presenza di Marè in porta. Sull’altro fronte d’attacco il Cus si affida, come accennato, alle conclusioni di Bacaloni e Petetta, ma Mancini si trasforma in Superman e tiene i suoi a galla. Sul finire di primo tempo lo stesso Mancini è bravo anche a ipnotizzare Bonfigli lanciato da solo verso la porta ospite e a fermarlo. 1-0 alla pausa, e partita apertissima. Lo spartito della gara non cambia nella ripresa. Il Cus inizia a spazientirsi e a forzare conclusioni e imbucate che non producono molto. Piuttosto è il Città Futura a creare qualche apprensione ai padroni di casa facendo facendo sentire il proprio fisico, senza però avvicinarsi troppo al bersaglio grosso. Il Cus avrebbe due importanti occasioni su punizione per trovare il raddoppio, però sia Bacaloni che Petetta devono fare sempre i conti con Mancini. Ma se l’estremo difensore di Montecchio è Superman, Bacaloni incarna il giovane Hiroshi Shiba. Appena scavallata la metà della seconda frazione, dopo un paio di minuti in cui i biancorossi non riuscivano più a uscire dal pressing ospite, è ancora il bomber da Montegranaro a trovare lo spiraglio vincente dopo un bell’uno-due con Bonfigli. Stavolta Montecchio subisce il colpo. Mentalmente più che a livello fisico, perchè la pressione è ancora costante, ma i Citizens faticano a creare veri pericoli alla retroguardia maceratese, iniziano a concedere un po’ di spazi, e il Cus si scrolla le paure di dosso andando spesso via bene sulle ripartenze. Carpineti in fase di impostazione, a differenza della prima frazione, detta meglio i tempi di gioco, favorendo anche i propri inserimenti in avanti. E proprio uno di questi viene premiato col gol. A breve giro arriva anche la quarta rete di un sempre sornione Galeazzo. A inizio recupero, su corner, il Città Futura trova il gol di Hysa per il 4-1 finale. Tutto sommato meritato per l’impegno profuso nel match. Per il Città Futura la classifica si sta facendo via via sempre più pericolosa, ma i i ragazzi di mister Crinelli possono contare sugli scontri diretti da disputare (per la verità tre dei quali in trasferta) per cercare di evitare i playout. Il Cus, che in questa fase di campionato può contare su un calendario sulla carta abbastanza favorevole per continuare a correre, dovrà ritrovare subito le energie mentali in vista della trasferta umbra di Coppa Italia contro il Futsal Todi. In sessanta minuti (più eventuali cinque) i maceratesi si giocheranno l’accesso alla semifinale, traguardo tanto prestigioso quanto difficile da raggiungere contro un avversario confermatosi tostissimo. E più che mai il Cus dovrà confermarsi d’acciaio, proprio come Jeeg Robot.