Il Cus Macerata infatti ha puntato sulle scuole cittadine per ricreare la sezione dell’hockey, l’obiettivo è quello di partire dal basso dotandosi anzitutto del “serbatoio”. Una politica intrapresa già da anni nel futsal e che ha portato il Cus a dotarsi della Scuola calcio a 5 più numerosa in zona e foriera di soddisfazioni e riconoscimenti.
Dopo la pallavolo femminile rinata un anno fa, ecco dunque un altro gradito ritorno (l’hockey soprattutto al maschile è stato presente al Cus, a fasi alterne, addirittura già dai lontani anni ’60), il progetto viene descritto dal dirigente della sezione Dante Francavilla, ex giocatore prima e allenatore poi con esperienze anche a Mogliano e Potenza Picena.
“Per ora siamo interessati ad allestire il vivaio, nello specifico la base, la fascia d’età da cui si comincia a disputare i campionati, quella dai 10 ai 12 anni”. Un progetto i cui benefici non saranno solo per il Cus, vero? ”Sì, perché l’intenzione è quella di allargare la base hockeystica in città e in provincia, anche a Potenza Picena stanno pensando di espandersi e far nascere una squadra a Recanati”. Quale motivazione/necessità c’è dietro questa iniziativa? ”Solo così potremo far disputare dei tornei giovanili, perché altrimenti mancherebbe il quorum e le squadre dovrebbero partecipare a campionati con club del Lazio o della Toscana con costi troppo elevati”.
E il Cus guarda alle scuole…”Sì, per adesso alle medie, abbiamo gli alunni della San Giuseppe che vengono a divertirsi negli impianti cussini, seguiti dal nostro istruttore Filippo Simonetti e dall’insegnante Manuele Santucci. Questo naturalmente è solo il primo passo”. Lo step successivo? ”Il desiderio è di coinvolgere più scuole cittadine possibili e trovare ragazzi interessati, così da allestire una squadra per la prossima stagione”.