Hana Vlasakova: il ricordo del presidente
Il Cus Macerata e tante persone che grazie a lei si erano avvicinate alla pallavolo, come tifosi o come giocatori, piangono la scomparsa di Hana Vlasakova. Ex schiacciatrice-ricevitrice di altissimo livello, nazionale dell’allora Cecoslovacchia che vinse l’argento agli Europei del 1971, la Vlasakova si è spenta a 75 anni a Praga dove viveva. La più forte atleta che abbia mai indossato i colori del Cus, grazie al suo contributo la formazione allenata da Luana Monachesi riuscì a conquistare nientemeno che la A1 nel 1981. Mai fino a quel momento una squadra del capoluogo era salita così tanto in alto.
“Una notizia che mi provoca grande dolore – afferma il presidente del Cus Antonio De Introna, a capo dell’Ente dal lontano 1963- perché con Hana si era creato un bel rapporto di amicizia, avevo conosciuto i suoi genitori e quando andavo a Praga mi lasciava persino le chiavi di casa. E poi scompare una atleta che ha cambiato la pallavolo in città, senza di lei non saremmo mai approdati in A1 e Macerata non avrebbe vissuto il volley al top”.
Tanti gli aneddoti sulla Vlasakova, anzi Marcoliniovà: “Sì perché non potevamo tesserarla essendo straniera e allora pensammo al matrimonio con il mio amico Sergio Marcolini (storico custode del Fontescodella, morto nel 2015 ndc). Così, come da regola nel suo Paese, lei divenne Marcoliniovà. Per non parlare del viaggio per andarla a prendere a Praga. Eravamo a Bologna con Massimo Olivelli proprio il giorno della strage alla stazione”.
Andrea Scoppa